Piattaforme di trasporto online: un trasporto stradale più eco-responsabile?

Le piattaforme di intermediazione nel settore del trasporto merci sono sempre più numerose. I modelli di business e le specializzazioni possono variare tra Flexport, sennder, Coyote, Instafreight e OnTruck.

Tutte queste soluzioni hanno in comune un nuovo obiettivo primario: lo sviluppo sostenibile. Oggi i principali gruppi e l'opinione pubblica chiedono una modalità di trasporto su strada più rispettosa dell'ambiente. Quale ruolo possono svolgere questi nuovi attori nel rivoluzionare il settore?

Alexander Emrem, responsabile spedizioni di Trans 55 e Graham Major-Ex, direttore del settore Green Business di sennder

1. Quando la tecnologia decide di affrontare il trasporto su strada

Avrai sicuramente notato la graduale digitalizzazione del settore del trasporto stradale. A metà degli anni 2010 sul web sono nate piattaforme di spedizione come timo, wtrans.net e teleroute.com che hanno fatto per la prima volta da intermediari digitali tra spedizionieri e vettori.

Ma la vera rivoluzione è avvenuta verso la fine del decennio, quando i nuovi operatori (sennder, Everroad, OnTruck, ecc.) hanno "uberizzato” il business europeo.

Queste piattaforme di spedizione online non solo mettono in contatto gli spedizionieri, i fornitori di servizi logistici e i vettori, ma offrono anche soluzioni digitali (software, Software-as-a-Service e/o applicazioni) per consentire a questo settore molto competitivo di ottimizzare le proprie prestazioni.

Ne consegue che dal 2019 i volumi gestiti da queste piattaforme (spedizioniere digitale, mercato digitale, piattaforma di gara, piattaforme di visibilità) sono triplicati e si prevede che entro il 2027 gestiranno una spedizione su due.⁽¹⁾

In questo settore coesistono quattro tipi di piattaforme:

1. Spedizionieri digitali:
● Operano come gli spedizionieri tradizionali
● Digitalizzano, automatizzano e ottimizzano i processi interni
● Sono responsabili del trasporto

2. Mercati digitali:
● Mettono in contatto gli spedizionieri con i vettori
● Semplificano e automatizzano la raccolta delle offerte
● Non si fanno carico del trasporto

3. Piattaforme di gara: facilitano il processo di gara.

4. Piattaforme di visibilità: forniscono una visione in tempo reale della posizione, dello stato e dell'orario di arrivo del convoglio.

2. Piattaforme che accelerano la trasformazione del settore del trasporto stradale

Poiché utilizzano i dati per ottimizzare i carichi e gli itinerari, queste piattaforme offrono ai loro contatti una garanzia di efficienza e visibilità. Due argomenti interessanti sia dal punto di vista economico che ecologico: la riduzione dei chilometri a vuoto riduce le emissioni di gas serra.

Alcune piattaforme, come sennder, hanno fatto della decarbonizzazione del trasporto stradale il loro progetto di punta. Si ritiene dichiaratamente che il settore rappresenti oltre il 15% dell'impronta globale di carbonio. ⁽²⁾

Soluzioni pratiche che includono dati, HVO (oli vegetali idrotrattati) e mobilità elettrica

Queste piattaforme digitali di trasporto merci hanno molti punti di forza che derivano dalla raccolta e dall'analisi di una vasta tipologia di dati (big data):

● Un migliore controllo delle merci e della loro posizione nel rimorchio
● Degli itinerari ottimizzati, meno chilometri a vuoto e un certo livello di automazione dei processi
● Una migliore visibilità della flotta e tracciamento in tempo reale
● Documenti digitalizzati

Queste piattaforme si propongono anche di aiutare il settore a passare ai biocarburanti. Sennder punta in particolare sui biocarburanti avanzati, tra cui l'HVO, che è direttamente compatibile con i motori diesel, senza bisogno di modifiche.

L'azienda di autotrasporti belga Trans55, che da tre anni è partner dello spedizioniere digitale tedesco, ha effettuato quasi 1.000 “carichi verdi” tra i Paesi Bassi e la Francia con questo biocarburante.

Il risultato? La riduzione del 90% delle emissioni. Ma sennder punta anche sulla “mobilità elettrica”, proprio come i produttori europei di veicoli pesanti, che si sono impegnati a operare su base completamente elettrica entro il 2040⁽³⁾.

3. Il mercato come considera queste piattaforme?

L'industria del trasporto su strada è considerata conservatrice. Quando nel 2020 sennder ha introdotto la sua offerta di “trasporto verde”, molti operatori hanno cercato di dissuaderla.

“Ci hanno detto: ‘nessuno vuole pagare un solo centesimo in più per il trasporto ecologico, non provateci nemmeno’. Ma avevamo fiducia nel nostro progetto e abbiamo deciso di lanciarlo comunque. E abbiamo avuto ragione, perché la crescita di questo segmento è salita alle stelle. Solo nel 2022 il volume dei carichi verdi sulla nostra piattaforma è quintuplicato”, afferma Graham Major-Ex.

Per quanto riguarda i vettori, queste piattaforme sono spesso preferite per l'ampio raggio di business che consentono.

Come molti piccoli operatori di flotte in Europa, Trans 55 non è soddisfatta del fatto che il prezzo dei biocarburanti e dei veicoli elettrici stia ostacolando la transizione. Alexander Emrem spiega che di solito fa il pieno dei veicoli con l'HVO nei Paesi Bassi, dove questo carburante ha un prezzo molto più conveniente rispetto al Belgio.

Anche se c’è ancora molta strada da fare, le piattaforme digitali per il trasporto merci stanno contribuendo a rendere il settore del trasporto su strada più virtuoso dal punto di vista ambientale. Come osserva Graham Major-Ex, “Sono facilmente disponibili soluzioni più sostenibili. Nel settore tecnologico, nell’ambito dei trasporti, ora si tratta solo di implementare, di costruire gli esempi di business”.